Deposito
E'
l'atto con cui viene formalmente richiesta la protezione di un titolo di
proprietà industriale.
Anche il deposito di un titolo di proprietà
industriale la cui esclusiva sia stata formulata in modo inadeguato, senza,
quindi, le necessarie conoscenze tecnico- legali, può portare a conseguenze
inaspettate, che possono andare oltre al mancato ottenimento dei diritti
desiderati (con conseguente impossibilità di agire contro eventuali
contraffattori), scatenando, in talune situazioni, addirittura delle
controversie. Si pensi, ad esempio, al caso in cui il testo di un brevetto mal
formulato, che determina una tutela nulla o, quantomeno, assai ridotta, diventi
una sorta di "autodenuncia" pubblica, in quanto le caratteristiche
del prodotto o macchinario in esso contenute siano ritenute in contraffazione
di un brevetto di cui si ignorava l'esistenza. Oppure, si consideri il caso in
cui, a seguito di una ricerca non accurata, si depositi un marchio in conflitto
con marchi anteriori simili depositati per prodotti identici o affini: ciò
potrebbe scatenare la reazione del titolare di tale marchio, comportando
eventualmente l'instaurazione di un procedimento legale davanti al tribunale.
LE PROCEDURE SUCCESSIVE AL DEPOSITO
ATTENZIONE LEGGERE
ATTENTAMENTE E CON CURA
Partendo dl presupposto che il deposito della domanda, di
brevetto,marchio, modello, ecc. non costituisce la fase conclusiva della
complessa attività di gestione dei titoli di proprietà Industriale, ma solo uno
dei tasselli fondamentali si rende normalmente necessario effettuare degli
interventi nel corso della procedura di registrazione presso le divisioni di
esame dei vari paesi in cui i suddetti titoli sono stati depositati.
Ciò può accadere nelle ipotesi in cui le varie Autorità
competenti emettano dei rilievi contenenti obiezioni sostanziali o formali circa i requisiti di validità dei
titoli depositati.
In tutti questi casi, il titolare del diritto di esclusiva (
brevetto,marchio, modello, ecc) è tenuto a rispondere in tempi concessi dall’ufficio competente,
pena il rifiuto definitivo dello stesso, con la seguente perdita di
qualsivoglia diritto.